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Diritto Societario e Commerciale

Quando nei medesimi locali o in parte di essi viene esercitata attività commerciale dello stesso genere di quella esercitata dai precedenti titolari” non si ha la presunzione di cessione di azienda. La Cassazione ha ritenuto che la decorrenza del contratto di locazione da parte della nuova impresa, soltanto tre mesi dopo la cessazione dell’attività da parte della prima società, debitrice dell’imposta, non è sufficiente a vincere la presunzione di legge. Infatti, la norma prevede unicamente che...

L’art. 22, Legge 7 agosto 1990, n. 241 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi) riconosce il diritto degli interessati di prendere visione e di estrarre copia di documenti amministrativi a tutti i soggetti privati che abbiano un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l'accesso.    Il soggetto legittimato può richiedere i singoli...

Il Consiglio di Stato, ha evidenziato la distinzione tra il concetto di “società strumentale” che ha per oggetto sociale esclusivo la produzione di beni e servizi strumentali all’attività degli enti pubblici partecipanti in funzione della loro attività e quello – diverso - di “società mista per la gestione di servizi pubblici locali”. Dall’appartenenza all’una o all’altra tipologia derivano sostanziali differenze.  Il primo comma dell’art. 13 del Decreto Legge n. 223/2006 (Disposizioni urgenti...

La Corte di Cassazione ha evidenziato che affinché possa essere esclusa la vessatorietà della clausola che deroga al c.d. foro del consumatore è necessario che la singola clausola sia stata oggetto di specifica trattativa che deve avere i requisiti della individualità, serietà ed effettività. La trattativa, infatti, deve avere avuto ad oggetto tutte le clausole costituenti il contenuto dell'accordo contrattuale, prese in considerazione sia singolarmente che nel significato assumente nell'ambito...

La Cassazione, nel ribadire il suo precedente orientamento, ha ritenuto che la situazione di socio occulto di una società in accomandita semplice - la quale è caratterizzata dall'esistenza di due categorie di soci che si diversificano a seconda del livello di responsabilità (illimitata per gli accomandatari e limitata alla quota conferita per gli accomandanti, ai sensi dell'art. 2312 c.c.) - non è idonea a far presumere la qualità di accomandatario, essendo necessario, a tal fine, accertare di...

Corte di Cassazione - Sezione Prima Civile Sentenza 9 ottobre 2009, n.21481 (02.11.2009) "Deve intendersi come cessione di azienda il trasferimento di un'entità economica organizzata in maniera stabile la quale, in occasione del trasferimento, conservi la sua identità e consenta l'esercizio di un'attività economica finalizzata al perseguimento di uno specifico obbiettivo; al fine di un simile accertamento occorre la valutazione complessiva di una pluralità di elementi, tra loro in rapporto...

Articolo 39 Decreto Legislativo 231/2001 - Responsabilità da reato dell'ente - Rappresentanza Corte di Cassazione - Sezione Sesta Penale Sentenza 28 ottobre 2009, n.41398

La Cassazione ha ribadito che “L'articolo 39 Decreto Legislativo 231/2001 pone al rappresentante legale che sia imputato del reato da cui dipende l'illecito amministrativo un esplicito divieto di rappresentare l'ente, divieto che si giustifica perché il rappresentante legale e la persona giuridica si trovano in una situazione...

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